In Romagna sott’acqua 5.000 aziende agricole

In Romagna sott’acqua 5.000 aziende agricole

Coldiretti: "Agricoltori e allevatori morti o dispersi. Animali affogati. Danni incalcolabili in attesa del deflusso delle acque"

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prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

20

Maggio
2023

A cura della Redazione F&T

Sono finite sott’acqua oltre 5.000 aziende agricole con serre, vivai e stalle dove si contano animali affogati e decine di migliaia di ettari allagati di vigne, kiwi, susine, pere, mele, ortaggi e cereali e strutture di lavorazione dei prodotti agricoli: sono i dati che lasciano sgomenti dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell’alluvione in Romagna dove si registrano dispersi e vittime anche tra gli agricoltori, per le quali si esprime un profondo cordoglio.

L'ANSA il 20 maggio scrive: "Sono 14 le vittime per il maltempo in Romagna. Oltre 15.000 gli sfollati. Gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24 e sono 8.000 i cittadini che hanno già trovato accoglienza in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni in palestre, palazzetti dello sport e scuole".
Diversi Comuni dei nove che compongono l'Unione della Bassa Romagna (100mila abitanti su circa 100 kmq dei quali l'80-90% alluvionati) sono alle prese con un grosso problema legato all'approvvigionamento di cibo e acqua. Danni per miliardi di euro. Il Governo chiederà di attivare il Fondo di solidarietà europeo. Il Cdm dichiarerà lo stato di calamità.
Ancora l'ANSA spiega che è salito "a più di 36.600 il numero delle persone che hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell'alluvione in Emilia-Romagna. La maggior parte, 27.775, nel ravennate, poi 4.830 in provincia di Forlì-Cesena e 4.012 nel bolognese. Lo riferisce la Regione". 


Coldiretti fa sapere che in questo dramma assoluto c'è anche grande difficoltà a garantire l’alimentazione degli animali allevati perché è stato compromesso il foraggio e manca l’acqua per abbeverarli nelle zone collinari, con problemi di viabilità per i danni alle infrastrutture rurali a causa di frane e smottamenti.

Il settore più colpito, precisa la Coldiretti, è quello dell’ortofrutta con il lento deflusso dell’acqua rimasta nei frutteti che "soffoca" le radici degli alberi fino a farle marcire e il rischio di far scomparire intere piantagioni che impiegheranno anni prima di tornare produttive.

Si rischia, spiega la Coldiretti, di mandare in crisi una intera filiera fatta di agricoltura e delle aziende di trasformazione della frutta e degli ortaggi che fanno della Romagna la fruit valley italiana, con la produzione lorda vendibile dell’ortofrutta che vale nella regione 1,2 miliardi di euro. I danni secondo la Coldiretti sono dunque incalcolabili in attesa del deflusso delle acque che hanno invaso i frutteti e gli ortaggi di pregio della regione, case rurali, allevamenti con trattori e macchinari coperti dal fango.

"La priorità è mettere in salvo le vite umane, ma da subito occorre mettere in campo ogni azione utile finalizzata alla ripresa economica e produttiva poiché è in gioco la sopravvivenza stessa di centinaia di imprese e delle lavoratrici e lavoratori che da esse dipendono" ha affermato il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini nell’apprezzare i provvedimenti di sospensione degli obblighi in materia fiscale e contributiva e per i procedimenti giudiziari annunciati dal Governo. "Stante la situazione straordinaria, riteniamo necessario un Decreto Legge Speciale del Governo e il relativo stanziamento di risorse congrue ad affrontare i danni subiti che crescono di ora in ora per le attività agricole" evidenzia Prandini nel precisare che "gli strumenti ordinari di intervento vanno attivati quanto prima, ma non sono sufficienti a garantire il salvataggio o la continuità delle filiere agricole del territorio colpito".
"Ringraziamo i vigili del fuoco, la Protezione Civile e le forze dell’ordine, per l’azione di assistenza alle popolazioni colpite" ha concluso Prandini nel sottolineare "il grande impegno delle Federazioni della Coldiretti delle Emilia Romagna e delle Marche nell’affrontare una terribile emergenza di livello nazionale".

Foto: coldiretti.it
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